
Le sfide dell’innovazione nel nuovo corso di laurea Magistrale del Politecnico di Bari
Economia, arte, cultura ma anche formazione nell’81^ edizione della Fiera del Levante. Questa mattina nel Modulo 1 del Padiglione Nuovo è infatti stato presentato il nuovo corso di laurea Magistrale del Politecnico di Bari in “Industrial Design” alla presenza del Commissario della Fiera del Levante Antonella Bisceglia, del presidente della Camera di Commercio di Bari Alessandro Ambrosi, del Rettore del Politecnico di Bari Eugenio Di Sciascio, di Domenico Laforgia, direttore del dipartimento di Innovazione, Sviluppo economico e Formazione della Regione Puglia e di Annalisa Di Roma, responsabile del corso. Il piano di studi è stato costruito per andare in contro alle necessità del territorio e ai temi del design industriale a livello globale, con l’obiettivo di fornire agli allievi una preparazione adeguata ad affrontare le crescenti sfide dell’innovazione.
“Ringrazio il Politecnico per la collaborazione che questo assicura alla Fiera del Levante non solo nell’organizzazione di iniziative come quella di oggi, ma per la loro presenza e partecipazione che qualificano il messaggio che l’Ente Fiera cerca di trasmettere”. Così il commissario della Fiera Antonella Bisceglia ha ringraziato i rappresentanti del Politecnico per il loro lavoro finalizzato alla valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali e formative del territorio: “Il Politecnico – ha continuato – introduce così il tema dell’innovazione e delle tecnologie come prospettive utili affinché settori tradizionali possano incrementare il loro appeal nei confronti del mercato locale e soprattutto di quello internazionale. Avere qui la loro presenza sui temi della domotica e del design è un segnale del fatto che questa è la direttrice giusta per innovare e incrementare la capacità produttiva e la presenza sul mercato degli imprenditori e dei produttori presenti in Fiera”.
“Stiamo cercando con la Camera di Commercio di intensificare i rapporti con il Politecnico – ha dichiarato Alessandro Ambrosi – perché dal design ad altro, credo che tutto quello che può sviluppare il know-how del Politecnico può servire tantissimo alle aziende del territorio. Stiamo cercando di metterlo in pratica. E questa à la dimostrazione, una delle tante in cui lavoriamo costantemente a braccetto con il professor Di Sciascio, con tutta l’Università e la Regione. Spero che questa Fiera abbia dimostrato che questi sforzi vanno nell’unica direzione di una crescita del territorio a cui miriamo tutti e cerchiamo di raggiungere”.
Entusiasta, il Rettore del Politecnico barese, espone i motivi della creazione di un nuovo corso di studi: “Il Politecnico ha attentamente esaminato le opportunità e le prospettive di un tale corso di laurea magistrale e le possibilità di occupazione che questo può portare. E partendo da un dato significativo: nel panorama di corsi di laurea triennali di disegno industriale italiano, il corso barese del Politecnico è il secondo per capacità di occupazione secondo solo al politecnico di Milano.
È partendo da questo, e dai bisogni del territorio, che abbiamo inteso costruire questo corso. Tutto erogato in lingua inglese proprio per costruire un corso aperto. Perché le università restano un presidio di tecnologia di scienza, ma sono proiettate a ricercare l’obiettivo di costruire realtà e futuro”.
Ma il nuovo corso di studi sarà un volano per nuove specializzazioni e prospettive per tutto il territorio pugliese, come sottolineato dal professor Domenico Laforgia: “Crediamo che il territorio in questo momento abbia bisogno dei nostri prodotti innovativi. – dice -Il territorio sta facendo dei passi da gigante in ogni direzione e le nostre aziende stanno provando a crescere e a darci risultati.
Andare a raccogliere i creativi pugliesi e farli lavorare con la specializzazione di una magistrale, per mettersi al servizio del sistema dello sviluppo economico, può voler dire davvero cambiare il volto di questa realtà territoriale e quello di nostre molte aziende. Il politecnico con uno sforzo importante permetterà agli studenti di competere e far competere le nostre aziende a livello nazionale e internazionale”.
Per la professoressa Di Roma, responsabile del corso, infine “serve investire nei settori che hanno una vocazione di esperire nuove capacità creative nei settori manifatturieri pugliesi. Il nuovo corso ha consolidato un nuovo curriculum nella formazione magistrale, che nasce di intenti come il saper fare tecnico-scientifico, proprio del politecnico di Bari, in tutte quelle discipline che a maggior carattere tecnico ingegneristico e a carattere gestionale riescono a connotare una figura matura che sa combinare la propria cultura già maturata in un percorso triennale. Questo corso si è caratterizzata dalla volontà di matchare le competenze tecniche con le competenze umanistiche che vengono dal mondo del design e dell’architettura”.