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AZIENDE IRAN-ITALIA: ACCORDI PER CENTINAIA DI MILIONI

Sono grandi i risultati raggiunti dall’Iran Solo Exhibition, sia sul piano economico-commerciale per il sistema-Paese, sia su quello delle relazioni diplomatico-politiche internazionali tra Italia e Iran.
È dal palco inaugurale della manifestazione, ospite di Fiera Roma dal 22 al 26 novembre, che il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha scandito con chiarezza di fronte al ministro iraniano di Industria, miniere e commercio, Mohammad Reza Nemathzadeh, l’importanza delle relazioni Italia-Iran. Definendo la riapertura piena dei rapporti con l’Iran “una delle pochissime buone notizie avute negli ultimi anni in politica internazionale”, ha spiegato come i rapporti tra i due Paesi debbano “andare molto oltre le esportazioni”, divenendo anche fonte “di investimento, partnership e partecipazione nella ricostruzione di una serie di infrastrutture importanti che vanno modernizzate non solo dal punto di vista dell’infrastruttura fisica, ma anche per l’estrazione del petrolio”.
È stato il sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova a sottolineare come l’appuntamento, co-organizzato da Fiera Roma e da Iran International Exhibition, “è stato un’importante occasione per presentare alle aziende italiane le opportunità che l’Iran offre, soprattutto nei settori nei quali l’economia iraniana, dopo gli anni dell’isolamento, ha una forte necessità di ammodernamento”.
Sono i numeri a confermare il successo dell’evento. “Sono stati registrati oltre 1360 incontri one-to.one tra i partecipanti da Italia, Regno Unito, Ungheria, Emirati Arabi e le aziende iraniane con grande soddisfazione di tutti” illustra il segretario generale della Camera di Commercio e Industria italo-iraniana Pier Luigi D’Agata. “Già nei giorni di Fiera – rende noto il consulente per l’internazionalizzazione di Iran International Exhibition Ashgar Firouzabadi  – sono 11 gli accordi preliminari siglati, per un ammontare di centinaia di milioni di euro, all’interno dei quali è da segnalare la vendita di 20mila tonnellate di zinco alle nostre aziende. Di grande valore economico – continua Firouzabadi – è anche l’accordo, stretto sempre nel corso della manifestazione, che consente di eliminare nel commercio di alluminio tra Italia e Iran l’intermediazione di Abu Dhabi, con conseguente grande risparmio di costi per le aziende italiane. Fiera Roma – prosegue il consulente della Fiera iraniana – è stata in questi giorni anche teatro di un incontro di straordinaria importanza: qui il presidente di SACE Beniamino Quintieri e il ministro iraniano di Industria, miniere e commercio Mohammad Reza Nemathzadeh si sono accordati sulle rate per il recupero del credito sovrano ancora vantato da SACE nei confronti della Banca Centrale dell’Iran”.
Parole di profonda soddisfazione arrivano anche dall’amministratore unico di Fiera Roma Pietro Piccinetti. “Dopo anni di grave difficoltà – commenta Piccinetti -, Fiera Roma negli ultimi mesi sta dimostrando quanto possa essere strategica e fondamentale per la Capitale e l’Italia intera. Solo Roma può consentire di giocare un ruolo a tutto tondo, all’interno del quale la Fiera possa sia essere un turbo per l’economia, sia avere funzione di consolidamento dei rapporti politici, istituzionali e diplomatici”.

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