
Mondomusica 2016 – Il laboratorio neuromuscolare del Politecnico di Torino per la prevenzione delle patologie dei musicisti
“Esercitare una pressione eccessiva sulle corde del violino può essere causa di patologie”: lo sostiene Roberto Merletti, professore ordinario di Ingegneria della riabilitazione e fondatore del LISiN – Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromuscolare costituito in seno al Politecnico di Torino. Merletti e il suo staff, nell’ambito degli studi dedicati alla prevenzione delle patologie di tipo occupazionale, stanno concentrando i propri sforzi proprio sull’analisi dei musicisti, in particolare violinisti e violoncellisti.
STRUMENTI AD ARCO E PATOLOGIE
“I musicisti sono veri e propri atleti dello strumento che si sottopongono quotidianamente a sforzi molti intensi – sottolinea Merletti –. L’obiettivo del nostro lavoro è evitare l’insorgere di patologie quali algie, distonie (movimenti involontari) e formicolii, spesso dovuti all’abuso della contrazione e della co-contrazione muscolare. Questi problemi sono particolarmente diffusi fra chi suona il violino e il violoncello per effetto della ipersollecitazione di flessori ed estensori delle dita”. Merletti e il suo staff stanno cercando di comprendere come e perché gli strumentisti ad arco si ‘ammalano’: “Studiamo le posture dei musicisti per poter suggerire rimedi efficaci – spiega Merletti – . In alcuni casi valutiamo la distribuzione degli sforzi rispetto all’attivazione delle corrette zone del corpo, in altri ci concentriamo sulla funzionalità di strumenti complementari quali spalliere e sedute abitualmente impiegati dai musicisti. In questo momento, ad esempio, ci stiamo focalizzando su particolari tipi di sedie per stimarne gli effettivi vantaggi”.
LA TECNOLOGIA APPLICATA
Gli specialisti del LISiN effettuano ricerche sul sistema neuromuscolare tramite i segnali elettromiografici di superficie generati dai muscoli durante la contrazione. Precisa Merletti: “Applichiamo sulla pelle griglie di contatti elettrrici che raccolgono i segnali prodotti dal muscolo; le informazioni quantitative su ciò che accade sotto la cute si traducono in immagini visibili in tempo reale su uno schermo: di fatto si tratta di una vera e propria mappa colorata che rappresenta l’intensità dei segnali rilevati”. Un metodo “non invasivo e a basso costo” che, ovviamente, può essere applicato su soggetti di qualsiasi categoria occupazionale.
IL WORKSHOP A MONDOMUSICA
Nella cornice di Mondomusica Merletti e il suo staff illustreranno l’approccio scientifico adottato e offriranno una dimostrazione pratica della propria attività: “Chiunque potrà liberamente sottoporsi al test – specifica il direttore del LISiN –. Applicheremo una griglia di elettrodi sul trapezio di violinisti e violoncellisti e mostreremo on line i risultati visivi dell’analisi”. La partecipazione al workshop è consigliata sia ai musicisti che ai docenti di strumento: “Attivare una rete di relazioni con gli insegnanti di conservatori e scuole di musica può rivelarsi molto utile per l’opportuna diffusione dell’idea di prevenzione delle patologie che frequentemente affliggono gli strumentisti – dichiara Merletti –. E’ nostro auspicio anche attivare collaborazioni stabili con gruppi medici che possano offrirci un supporto proficuo nell’approfondimento delle nostre ricerche”.
IL LISiN: COMPITI E FINALITA’
Il Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromuscolare comprende un numero variabile (fra 8 e 15) di ingegneri, fisioterapisti e laureati in Scienze Motorie. Non si tratta di uno staff medico, dunque, ma di un gruppo di esperti nel campo della Elettrofisionlogia e della Biomeccanica. Da tre anni il LISiN sta sviluppando ricerche specialistiche sui musicisti, in collaborazione con i Conservatori di Alessandria e Torino, nell’ambito del Progetto Lagrange finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, dedicato agli studi su sistemi complessi, che sono difficilmente affrontabili con le tecniche della matematica tradizionale. L’attività del LISiN non ha scopo di lucro ed è supportata da istituzioni nazionali e internazionali.