
AGRI TRAVEL & SLOW TRAVEL EXPO 2015
Si avvicina la data tanto attesa per l’evento che lo scorso anno ha registrato più di 50.000 visitatori e oltre una trentina di eventi correlati che hanno portato nel padiglione di Fiera Bergamo l’energia e la vitalità del viaggiare slow a contatto con il mondo rurale e le sue risorse.
Sembra un paradosso, eppure è proprio nella lentezza di uno specifico comparto del turismo, che più si manifesta il dinamismo del viaggiatore contemporaneo: quello che non attraversa i luoghi ma li penetra nel profondo per portare a casa un nuovo mondo fatto di scoperta, stupore e bellezza.
Agri Travel & Slow Travel Expo indaga i paesaggi, le tradizioni e le sue manifestazioni portando avanti un’etica del viaggio che valorizza i territori anche attraverso il Cibo, bussola delle culture, della geografia e della storia dei territori.
AGRICOLTURA, CULTURA, TURISMO e SOSTENIBILITA’ sono le parole chiave che guidano la manifestazione avvicinandola, fin dalla scorsa edizione, all’esposizione universale Expo2015 e che quest’anno si presentano potenziate nelle diverse declinazioni che portano nel salone focus specifici, ben descritti dal programma di convegni e workshop elaborato per l’occasione.
Primo fra tutti, il legame con il resto del mondo che Agri Travel & Slow Travel Expo, secondo una logica improntata sull’internazionalizzazione, ha saputo sviluppare quest’anno anche approfittando della vicina manifestazione universale e della presenza nella nostra nazione di tanti paesi stranieri.
Nei padiglioni di Fiera Bergamo, giungeranno infatti diverse delegazioni provenienti da Expo2015, per raggiungere lo Spazio Meeting Expo dedicato all’incontro e al confronto su scala internazionale tra le diverse realtà che abitano il Pianeta, a rappresentanza di ogni continente.
Cina, Colombia, Kazakistan Israele, Marocco e Zimbabwe: piatti della Savana per scoprire le risorse del territorio africano, dall’energia alla sostenibilità con il Kazakistan (prossimo protagonista nel 2017 dei tre mesi di esposizione universale dedicati all’Energia), dall’olio di Argan alla descrizione del ruolo della donna in Marocco e negli altri paesi, dal dinamismo della Corporate Cinese verso i processi di internazionalizzazione, dalla salsa alle tradizioni turistiche di zone lontane a partire dalla Colombia, fino ad approdare in Israele per scoprire come la tecnologia possa concedere alle colture di crescere goccia dopo goccia.
A proposito di Expo, ad arricchire il salone, vi sarà la prestigiosa presenza di Farine Varvello e Molino Colombo, sponsor ufficiale del Cluster Cereali a Expo2015.
Alle delegazioni straniere sopra citate si aggiungono il Nepal e le rappresentanze di Eurogites, la Federazione Europea del Turismo Rurale, già presente lo scorso anno e di nuovo pronta a portare il suo contributo con la presenza di alcuni associati tra cui Russia, Lituania e Germania.
Proprio la Germania rappresenta uno dei protagonisti di questa edizione 2015, simbolo del legame tra l’Italia e l’Europa e figura di rilievo nel mondo del turismo rurale.
Largo consenso e numerose sinergie tra le delegazioni, hanno così favorito lo sviluppo di Agri Travel & Slow Travel Expo, quale piattaforma internazionale dove far convergere modelli di sviluppo economico, sistemi imprenditoriali e scenari diversi a confronto.
A inaugurare l’evento, sarà una cerimonia d’apertura seguita dal convegno che aprirà le danze con una riflessione attorno a “Multifunzionalità, sostenibilità, turismo e progettazione” a cui parteciperanno, tra i tanti interventi, l’Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava, il Presidente della Fondazione Univerde, già Ministro dell’Ambiente e delle Politiche Agricole, Alfonso Pecoraro Scanio e Fouad Ahidar, Deputato al Parlamento europeo dal 2004 e Vice Presidente del PE.
E nel fitto elenco di convegni e workshop non mancheranno approfondimenti specifici sul tema del viaggio, come il convegno in programma per domenica pomeriggio dal titolo “La sacralità del viaggio”, in cui interverranno Mons. Giulio Dellavite, segretario generale della Curia di Bergamo e Andrea Bienati, docente e ricercatore presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose.
Alle occasioni di incontro che si presenteranno nel corso delle conferenze, si aggiungono i numerosi incontri B2B programmati per mettere in relazione operatori di settori diversi, provenienti dall’Italia e dall’estero.
Ma non solo: sarà anche l’area dedicata agli eventi Showcooking ad accogliere e stimolare l’incontro tra culture diverse in un clima di contaminazione dove grandi chef di diversa provenienza offriranno il loro tributo ai paesi.
Tra questi spicca senz’altro Expo Flambè, esemplare luogo d’incontro tra le materie prime dello Zimbabwe (come la carne di Zebra) e i prodotti di altri paesi, tra cui l’Italia.
Tra i vari progetti dedicati all’incontro tra le nazioni, non mancherà, come è ovvio, un’attenzione particolare al nostro Paese, ampiamente rappresentato dalle numerose realtà pubbliche e private che porteranno nel salone la bellezza del territorio italiano nella sua accezione più ampia: dalle alpi alle dolomiti, dal mare alle isole, attraversando tutto lo stivale in un viaggio ricco di sapori e tradizioni.
A tal proposito, appare ancora una volta particolarmente significativa la partnership con UNPLI, l’Unione Nazionale ProLoco Italiane che, oltre a vivacizzare il salone con uno spazio ad hoc presentando alcuni esempi dello straordinario lavoro e dell’impegno che costantemente perseguono per promuovere il turismo e i luoghi in Italia, presenterà alcuni dei suoi progetti più significativi nel convegno previsto per la mattina di sabato 10 ottobre dedicato ai Cammini Italiani.
Inoltre, una ricca vetrina delle bellezze artistiche, culturali e ambientali della bergamasca offrirà l’opportunità di conoscere la biodiversità del nostro territorio.
Tra gli ambiti di interesse sviluppati in fiera spiccano inoltre innovazione, energie alternative e sostenibilità ambientale, turismo accessibile (a cui è dedicata una vasta ala del programma di incontri), agricoltura ed euro progettazione. Il tutto declinato in un pacchetto di eventi destinato non solo agli addetti ai lavori ma anche al pubblico, che ha accesso gratuito alla manifestazione e agli incontri a tema e a cui sono dedicati i tanti momenti di degustazione, intrattenimento e attività ludico-laboratoriali della tre giorni.
In tutto questo, occupano come sempre una corsia preferenziale le nuove generazioni, a cui è dedicata in particolar modo la mattinata di sabato 10, organizzata con un fitto schema di proposte educative e formative rivolte alle diverse fasce d’età in visita.
E mai come quest’anno, il Cibo, diventa ancora più protagonista per testimoniare ancora una volta che è cultura, tradizione e geografia dei luoghi ma anche convivialità, confronto e comunione.