
“Fieramente Bari”, dalle “filosofie” di Davide Nicola al tributo a Biagio Catalano
Una rappresentativa della squadra della Bari, composta da Giuseppe De Luca, Valerio Di Cesare, George Puscas e Gianluca Sansone, accompagnata dal presidente Gianluca Paparesta e dall’allenatore Davide Nicola ha partecipato in Fiera alla ottava edizione di “Fieramente Bari”, la manifestazione ideata e condotta dal giornalista sportivo Massimo Longo.
All’incontro, che si è tenuto stasera nel nuovo Centro polifunzionale congressi, erano presenti, tra gli altri, il presidente della Fiera del Levante, Ugo Patroni Griffi, il consigliere dell’Ente fieristico, Mimmo Magistro, il presidente della Camera di Commercio, Alessandro Ambrosi, l’ex arbitro Romeo Paparesta, padre di Gianluca, e il professor Onofrio Resta, docente di Malattie dell’apparato respiratorio (Università di Bari).
“Questa edizione della Campionaria – ha detto Patroni Griffi – coincide con l’inaugurazione del nuovo Centro congressi. La Fiera è il contenitore di ciò che c’è di buono nella città e siamo lieti di ospitare i rappresentanti del Bari calcio e di testimoniare la passione dei tifosi per la squadra del cuore. Non solo in questa sede: registriamo con soddisfazione anche l’interesse per lo stand della squadra con l’acquisto di magliette e gadget”.
Gianluca Paparesta ha sottolineato il grande cambiamento della fiera nelle ultime edizioni, e l’importanza di creare uno stretto legame il Bari calcio e la Campionaria.
“Lasciateci almeno l’amore per la nostra squadra – ha detto Longo – la voglia di tifare, gioire e soffrire con i nostri eroi. Come dice Albert Camus: non c’è un altro posto del mondo dove l’uomo è più felice che in uno stadio di calcio. E lasciateci la Fiera, il fascino di quell’atmosfera unica respirata a pieni polmoni tra merendine, pop corn, birra e panini consumati nella Campionaria tra il 1930 ed il 1990. Un rito necessario per sbollire la rabbia di una sconfitta o festeggiare un successo ottenuti nell’attiguo Monumento al Calcio che risponde al nome di Stadio Della Vittoria”.
Come ogni anno, la manifestazione è stata animata da interviste, proiezioni video e telefonate sul filo dell’amarcord. Dopo la proiezione delle immagini del ritiro biancorosso, sulle note di Tom Waits, Longo ha dato vita con l’allenatore Nicola a un duetto in equilibrio tra calcio e filosofia. Longo ha conversato poi anche con Vincenzo Tavarilli, mediano della Bari dal 1979 al 1981 e poi tecnico delle giovanili e viceallenatore nella stagione 2011-2012.
Non è mancata la telefonata ad una vecchia gloria: Costante Tivelli attaccante della Bari nei campionati 1975-1976 e 1978-1979, oltre 150 gol tra serie B e C, che ha salutato gli ospiti della manifestazione e augurato un grande “in bocca al lupo” ai ragazzi guidati da Nicola.
Nel corso della serata, inoltre, è stato dedicato un doveroso tributo a due personaggi che hanno legato il loro nome alla squadra e sono scomparsi a fine agosto. Per il calcio giocato, Biagio Catalano, una delle bandiere della Bari: nato e vissuto nel quartiere Libertà, ha indossato la maglia biancorossa per nove stagioni consecutive, dal 1956/1957 al 1966/1967, con 190 presenze e 49 reti. Catalano diventò allenatore in seconda della squadra nel 1979 e mantenne quel ruolo per oltre vent’anni, fino alla fine degli anni novanta. Longo ha regalato ai tifosi un breve video sul magico gol a San Siro negli anni cinquanta e ha ricordato Catalano attraverso le parole del figlio Lorenzo. Subito dopo, un omaggio del mitico fotografo ufficiale del Bari, Armando Marulli: molti lo ricorderanno per le sue serpentine in mezzo al campo e le sue corse per immortalare un gol o l’esultanza dei calciatori.