
Buono il bilancio della seconda edizione di Klimahouse Toscana
“Klimahouse Toscana conferma che la filosofia e la realtà rappresentata
dal progetto CasaClima, diffuso attraverso l’evento fieristico Klimahouse in tutta Italia, sono
arrivate anche al centro del nostro Paese” afferma con soddisfazione Reinhold Marsoner,
Direttore di Fiera Bolzano. “Un grazie sincero anche a tutti i partner locali e nazionali che hanno
collaborato al programma formativo e informativo a corredo della manifestazione”.
Grande partecipazione da parte delle aziende espositrici di cui il 14% provenienti dall’estero, il 18%
dal Trentino Alto Adige, il 36% dalla Toscana e il resto da altre regioni d’Italia.
Nei tre giorni di fiera, sono stati 1.800 i partecipanti tra convegni, seminari e workshop focalizzati
sulla tecnologia applicata alla riqualificazione delle preesistenze architettoniche, focus su cui si
sono concentrate anche le presentazioni di case history concrete applicate sul territorio toscano.
Oltre al calendario di appuntamenti presso la Stazione Leopolda sono state organizzate anche
quattro visite guidate tecniche ad alcuni edifici presenti sul territorio toscano costruite secondo la
filosofia CasaClima.
La manifestazione ha richiamato un pubblico specializzato: dall’indagine condotta da Fiera
Bolzano su 330 intervistati, il 73% ha dichiarato di visitare la fiera per motivi legati alla propria
professione e il 55,5% ha confermato di voler concludere affari con gli espositori contattati. Il
98,8% degli intervistati ha valutato positivamente la manifestazione: il 40,9% l’ha valutata “molto
buona”, il 47,6% “buona” e il 10,3% “soddisfacente”, il restante 1,2% non è rimasto così soddisfatto.
I visitatori provengono principalmente dalla Toscana (80,3%), una buona percentuale anche dal
Lazio (6,1%), dall’Umbria (2,7%), dalla Emilia Romagna (2,7%) e dalla Liguria (2,1%). Sono state
registrate anche presenze dalla Sicilia (1,2%).
Anche gli espositori si sono dimostrati soddisfatti dei risultati ottenuti nei tre giorni di fiera.
Giuseppe Ceni della ditta STO Italia è rimasta soddisfatta: “Questa Fiera è importante esserci e
per il nostro rapporto con CasaClima. È fondamentale educare, noi siamo vincitori per tre anni
consecutivi del premio per l’efficienza e siamo contenti che Klimahouse sia presente anche in
Toscana. Crediamo nell’importanza del gioco di squadra e pensiamo sia la giusta chiave. La crisi
dobbiamo affrontarla come un’ulteriore spinta all’innovazione, sviluppando nuovi prodotti, nuovi
materiali, più professionalità.”
Francesco Campigli della ditta Campigli legnami Sas afferma: “Siamo a Klimahouse Toscana
perché è la fiera del nostro settore e nel nostro territorio. Fiera interessante anche se le presenze
sono state inferiori a quelle dello scorso anno. Chi arriva è preparato e interessato. Veniamo dal
legno, la crisi ha accentuato l’esigenza di novità e ha selezionato il mercato, porta al
miglioramento in quanto ha spinto a trovare novità e soluzioni migliori Casaclima viene percepita
in modo positivo sia da tecnici che da privati. Le case in legno in toscana sono una nicchia e
rimarrà così anche in futuro, visto che praticamente non si costruisce più ex nuovo. In futuro lo
standard minimo di costruzione sarà la classe A, e si arriverà alla casa passiva totalmente
autonoma”.
Oltre alle aziende toscane abbiamo sentito anche chi accompagna da sempre Fiera Bolzano da
Bolzano verso tutte le itineranti. Rubner afferma: “Siamo in fiera perché è una buona vetrina e
offre opportunità di contatto. Klimahouse Toscana è importante per il territorio perché può
sollecitare le buone pratiche. Il gioco di squadra è importante. Noi sentiamo la crisi in modo
relativo perché siamo visti come le costruzioni del futuro. È importante per noi essere presenti a
KT perché in toscana la costruzione tradizionale è in pietra mentre quella in legno è ancora poco
praticata”.