
Marmo italiano; investimenti, innovazione, occupazione, fatturato
Martedì 24 marzo (inizio alle ore 10 nella sala Marmoteca) l’Internazionale Marmi e Macchine Carrara presenterà i risultati dell’indagine congiunturale annuale sull’industria lapidea italiana che ha l’obiettivo di valutare l’andamento del settore a livello nazionale confrontando i risultati con quelli registrati nel corso di un lavoro di raccolta ed elaborazione che è iniziata fin dal 1979.
L’indagine viene realizzata su un campione stratificato, continuamente aggiornato e statisticamente rappresentativo dell’universo lapideo italiano con l’obiettivo di contribuire a creare un panorama di conoscenze utili a tutti gli attori che operano nell’ambito della filiera del marmo a livello nazionale.
“Il rapporto, che analizza i risultati del lavoro svolto nel corso del 2014 – dice il presidente Fabio Felici anticipando alcuni temi – mette a confronto le performance dei due maggiori comprensori italiani del lapideo, quello apuo-versiliese e quello veneto, con il resto d’Italia con una particolare attenzione agli indici che consentono di valutare la salute di un comparto: fatturato vendite, investimenti, impatto occupazionale e innovazione elaborando quanto dichiarato dalle aziende che hanno collaborato fornendo le informazioni che abbiamo richiesto, raccolto ed elaborato direttamente”.
L’appuntamento per la presentazione del rapporto 2014 si caratterizza anche per la scelta di dedicare uno spazio all’approfondimento di un argomento che si segnala come elemento di confronto fondamentale non solo per il presente ma anche per il futuro: la Responsabilità sociale d’impresa e la creazione di valore condiviso nel settore lapideo come strumento di valorizzazione del sistema imprenditoriale sociale e territoriale nel suo complesso.
Dopo il saluto di apertura del presidente Fabio Felici sarà Manuela Gussoni, responsabile dell’Ufficio Studi di IMM, a presentare il rapporto “Indagine congiunturale sul settore lapideo italiano”.
Seguiranno relazioni e interventi di esponenti del mondo universitario, studiosi e manager che affronteranno, anche con la presentazione di case history aziendali, diversi aspetti legati alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.
Matteo Pedrini, Ricercatore di Corporate Strategy dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Responsabile Ricerca scientifica di ALTIS, interverrà su “La Sostenibilità come leva di sviluppo” mentre Michele Giromini, Amministratore delegato di La Spezia Container Terminal affronterà il tema delle “Strategie socialmente responsabili come chiave per il successo”.
Seguirà l’intervento di Daniele Poli (Cooperativa Condomini di Levigliani) sul tema “Lavorare Liberi” mentre Claudio Morelli chiuderà gli interventi programmati con una relazione su “La Fabbrica Diffusa. Le reti e la Responsabilità Sociale d’Impresa. Prove generali di aggregazione tra piccole imprese artigiane”.
Considerati i temi affrontati dai relatori e l’interesse dei risultati dell’indagine congiunturale realizzata da IMM sarà riservato ampio spazio al dibattito aperto a tutti gli attori del comparto: aziende, imprenditori, ricercatori, esponenti delle associazioni e del mondo sindacale.