
“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO”
Se è vero, come è vero che il 35% dei tumori ha una origine alimentare e il 20% proviene dal fumo, vuole dire che le buone pratiche, e l’alimentazione è certamente una di queste, possono rappresentare lo spartiacque tra la malattia e una vita “sana”.
Mai come in questo caso vale il detto ” siamo quello che mangiamo”. E allora se vogliamo condurre una vita sana con buone probabilità di non ammalarci di cancro la dieta mediterranea deve essere un faro nell’alimentazione giornaliera. Sì dunque a riso integrale e cereali (avena, orzo, frumento saraceno), sì anche ai legumi che il nostro organismo assorbe lentamente. E poi frutta e verdura ricche di polifenoli con proprietà antiossidanti, in gran quantità, come consigliano i medici. Al bando invece le carni rosse che contengono acidi grassi saturi. Lo sapevate che 1 kg di carne alla brace equivale a 600 sigarette fumate? Se lo sapete eviterete di mangiarne.
Ok dai medici, invece, alle carni bianche purché di animali allevati a terra. Sì anche al pesce e all’olio extravergine di oliva. Da evitare invece l’olio vegetale presente in biscotti e merendine. Via libera anche al vino, purché bevuto in quantità moderate.