
CICLO DEI RIFIUTI, FOCUS SUL PIANO REGIONALE PUGLIESE
Focus sul ciclo dei rifiuti e sul relativo PEF, il Piano economico-finanziario varato dall’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia. Questo il tema della conferenza tenuta oggi alla Fiera del Levante presso il padiglione dedicato al riciclo della Regione Puglia.
“L’approvazione del Piano Economico Finanziario del Ciclo dei rifiuti” è stato al centro dell’intervento di Giovanni Campobasso, dirigente dell’assessorato alla Qualità dell’Ambiente, che ha illustrato i contenuti della normativa regionale in materia di ambiti ottimali di gestione, sistema di governo del ciclo rifiuti, approvazione del piano economico finanziario e tariffario. “I dati nazionali rilevati nell’arco di due anni – è intervenuto Campobasso – dal Conai (Consorzio nazionale imballaggi) dimostrano che la velocità di incremento degli indici della differenziata in Puglia è tale da renderla la prima regione in Italia in questa attività. Ciò vuol dire che stiamo creando un circolo virtuoso nel quale i ruoli dei Comuni avranno assoluta importanza”.
Giovanni Portaluri, responsabile territorio INVITALIA, ha parlato del ruolo strategico dell’ente di governo e della pianificazione d’ambito quale strumento di governance, per stimolare l’aggregazione e minimizzare le inefficienze gestionali. “Uno degli elementi di maggiore debolezza all’origine della persistente arretratezza della situazione dei rifiuti nel nostro Paese e degli squilibri a danno delle Regioni meridionali – è intervenuto Portaluri – è costituito dal diffuso fenomeno della frammentazione organizzativa e gestionale con la presenza di numerose unità produttive di piccole dimensioni non di rado gestite direttamente in economia dai Comuni soprattutto al Sud. La necessità di superare la frammentazione riguarda dunque l’intero ciclo dei rifiuti sia sul piano organizzativo che gestionale. INVITALIA, in qualità di soggetto attuatore del Programma di supporto agli Enti Locali”.
Ma il Sud non è sempre indietro, come ha testimoniato Nicola Giorgino, sindaco di Andria, la città pluripremiata per aver raggiunto il 30% di riciclo dei rifiuti urbani con il suo programma per la raccolta differenziata. “La città di Andria, ci tengo a ribadirlo, è una città normale, conta poco più di 100mila abitanti ed è quindi classificata come città medio-grande, ma le sue problematiche non sono diverse da quelle di altre città. Quello che voglio dire è che se ci sono riusciti gli andriesi ci possono riuscire tutti. Serve programmazione, informazione, e a volte anche qualche coercizione e non poche sanzioni… ma poi i cittadini capiscono che è nel loro interesse tenere pulita la città e risparmiare sulle tasse legate alla raccolta dei rifiuti”.