
Le imprese Balneari chiedono stabilità e certezza nel futuro
Si terrà domani martedì 25 febbraio 2014 alle ore 10,30 a Carrara nell’ambito di 2014 il convegno unitario “Le imprese balneari da sempre alla base dell’offerta turistica italiana. – I Concessionari Balneari Italiani chiedono stabilità e certezza nel futuro.
Sono programmati gli interventi dei presidenti delle varie sigle che rappresentano gli operatori del settore: Riccardo Borgo (Presidente S.I.B – Confcommercio), Vincenzo Lardinelli (FIBA – Confesercenti), Fabrizio Licordari (Assobalneari – Confindustria), Giorgio Mussoni (Oasi-Confartigianato), Aldo Cursano vice presidente FIPE e Cristiano Tomei (Coordinatore CNA Balneatori).
L’incontro, come tradizione, sarà particolarmente partecipato per l’importanza dei temi trattati e per questo sono stati invitati deputati europei ed italiani, oltre ai rappresentanti degli Organi Istituzionali nazionali, regionali, provinciali e comunali.
“Entro il 15 maggio – dicono gli organizzatori presentando l’iniziativa – è necessario dare certezze e futuro a 30.000 imprese balneari che costituiscono la peculiarità e l’eccellenza dell’offerta turistica nazionale. Chiediamo al futuro governo di Matteo Renzi di convocare al più presto un qualificato tavolo tecnico per il riordino della materia così come disposto dalla recente legge di stabilità. Diciamo basta alla precarietà ed alle incertezze che ormai da anni sono la causa principale del blocco degli investimenti e soprattutto di una sempre maggiore disoccupazione specialmente giovanile. I Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, poi, sempre più competitivi mettono a rischio quella leadership tutta italiana conquistata in anni di duro lavoro e con il sacrificio anche delle nostre famiglie. Non c’è più tempo: tra poche settimane si avvierà la stagione estiva 2014 e noi vogliamo soluzioni condivise non solo per poter programmare al meglio il nostro lavoro ma soprattutto per rispondere in maniera concreta ed esaustiva alle numerose domande da parte dei nostri clienti, giustamente preoccupati e pronti a ‘stare dalla nostra parte’.