
Mostra pittorico-grafica personale di DAVID PARENTI
Dopo l’ esposizione a Parigi del ciclo “Pasolini. Con la forza dello sguardo”, David Parenti esporrà a BABILONIA con una mostra dedicata a Federico Fellini. A BABILONIA sarà invece l’attuale intero ciclo felliniano ad essere esposto: tra le altre, una serie di dittici e trittici di medio e grande formato realizzati a matita e tecnica mista su carta, cartone e legno di pioppo. Il lavoro è stato vivamente apprezzato dal pubblico e da scrittori ragguardevoli come, tra gli altri, il francese Jean-Max Méjean (che conobbe e ha frequentato di persona Fellini e al quale ha dedicato una pregevole biografia e di cui, inoltre, è appena uscito, un nuovo libro da lui curato dal titolo “Fellinicittà”), Dominique Delouche (aiuto regista di Fellini) e dallo spagnolo Miguel-Angel Barroso.
Da Marcello Mastroianni a Claudia Cardinale, da Giulietta Masina a Terence Stamp, da Alberto Sordi a Roberto Benigni dell’ultimo film “La voce della luna”, sono passati in rassegna momenti filmici e personaggi (tra i quali l’indimenticabile Saraghina di “Otto e mezzo”) attraverso una tecnica esecutiva di tale straordinario virtuosismo da ricordare la minuziosità fiamminga, il cui effetto è uno stato sospeso tra sogno e una sorta di iperrealismo lirico di coinvolgente emotività, dal momento che Parenti mira a scendere chirurgicamente nelle pieghe carnali degli interpreti per ricavare le ragioni artistiche dei rispettivi personaggi.
La mostra sarà corredata da un volume curato dallo stesso David Parenti (che ha fondato l’editrice “Don Quijote” il cui primo volume dedicato al ciclo pasoliniano, con una lettera-prefazione del Maestro Carlo Lizzani, è stato presentato con una mostra alla Fiera del Libro di Torino), contenente la riproduzione delle opere dedicate al cinema felliniano e, come nel precedente volume su Pasolini, una serie di saggi e riflessioni di vari autori internazionali su Fellini.
Questo secondo ciclo pittorico-grafico dell’artista, residente a Reggio nell’Emilia ma nato a Genova, specializzato nell’evocazione del mondo del cinema, presentato per la prima volta nel 2003, in occasione dei dieci anni dalla scomparsa, al Grand Hotel di Rimini (luogo felliniano per eccellenza) ed in seguito in diverse città italiane (tra le altre Bologna, Reggio Emilia, Salerno, Milano e a Roma, in Via Margutta, a pochi metri dall’abitazione del Maestro). L’anno seguente è stata presentata per la prima volta a Parigi (nello spazio espositivo della celebre Libreria Ciné Reflet) dove tra l’Estate de 2009 e la Primavera del 2010 a presenziato ancora con tre esposizioni proponendo tutti e due i cicli (Galerie Trois Frères a Montmartre ed al Pavè d’Orsay a Sain Germain de Pres).
DAVID PARENTI _ Biografia _
Nato a Genova, risiede a Reggio nell’Emilia. Frequenta l’Istituto d’Arte “Paolo Toschi” a Parma (Corso di Grafica). Nel 1995 – ricorrenza del 20° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini -, a strettissimo contatto con la “disperata vitalità” del grande e poliedrico Autore, inizia il ciclo di matita e tecniche miste (articolato in quattro sezioni: “Ritratti”, “Film”, “Ambienti”, “Citazioni pittoriche”) dal titolo Pasolini. Con la forza dello sguardo; nel 1996 pubblica con lo stesso titolo un volumetto conprendente una “lettera” di Giannetto Fieschi, una poesia di Ludovico Parenti e 19 riproduzioni del ciclo. Nel frattempo un suo disegno ispirato al film Monsieur Beaucaire è a Castellaneta (Taranto), nel Museo dedicato a Rodolfo Valentino, e tre disegni raffiguranti Totò sono stati scelti dalla figlia Liliana De Curtis per il costituendo museo napoletano dedicato al celebre comico.
Sempre nel 1996 licenzia una cartella di tre acqueforti su Pasolini (a tiratura limitata: 33 esemplari) presentata dal poeta Giovanni Amodio: tre anni dopo una di esse è donata, in occasione del Primo Festival Teatrale di Vallecorsa (Frosinone), a Dacia Maraini e a Walter Maestosi.
Tra il 1996 e il 1997 firma le copertine della rivista trimestrale di cultura e politica il sicomoro. Nel 2001 segue un’altra pubblicazione sul ciclo pasoliniano dallo stesso titolo con 15 riproduzioni (anche a colori) in occasione della mostra tenutasi a Capri sotto il patrocinio della Regione Campania e della Città di Capri.
Nel 2003, decimo anniversario della morte di Federico Fellini, inizia a lavorare ad una serie di opere sul grande Maestro, prevalentemente inquadrando la ricerca sul mondo di 81/2 e sul rapporto di Fellini con il suo alter ego Marcello Mastroianni. Il Grand Hotel di Rimini, caro al grande regista, è il “palcoscenico” su cui inizia il nuovo lungo percorso espositivo. L’anno successivo pubblica il catalogo della mostra, Fellini X, che si giova di uno scritto-ricordo dello storico del Cinema Jean-Max Méjean ( che conobbe e frequentò il Maestro), ed espone per la prima volta a Parigi.
Continua intanto la sua indagine nel mondo del Cinema. Dal 2005, colpito dalla scomparsa di Marlon Brando, inizia un nuovo ciclo di opere attuando una sorta di psicologica e tensiva “specularità” con un’altra mitica figura: Marlon Brando e James Dean. Rebels whith a cause è il titolo del ciclo che rimanda al titolo originale del secondo film di Dean ( Gioventù bruciata).
Nel 2008 inizia a firmare le copertine dei libri ( collana Altri approdi ) della Casa Editrice il Prato di Padova.
Nel 2009 fonda Don Quijote Editore e pubblica nel mese di Maggio il primo volume, Pasolini. Con la forza dello sguardo, contenente 87 riproduzioni a colori del ciclo, una lettera del maestro Carlo Lizzani ed una di Laura Betti, una serie di scritti di noti registi ( Dominique Delouche – Davide Grieco – Riccardo Milani – Daniele Vicari ), di studiosi di cinema ( Miguel Angel Barroso _ anche poeta _ Naomi Greene – Jean-Max Méjéan ) ed altri autori – scrittori ” vari ” ( Roger Dadoun – Bertrand Levergeois – Giuseppe Mariuz – Neil Novello – Esteban Nicotra – Tito Pioli – Luciano Serra ). Inoltre , al suo interno , vi sono iserite , come sorta di ” collante ” tra una sezione e l’altra o cambio di sequenza , diversi ” versi ” tratti da un poemetto e da una serie di poesie del Poeta – Drammaturgo Ludovico Parenti _ Padre di David _ che vanno a comporre il libro ” Threnos ” , ancora inedito , concepito immediatamente dopo la scomparsa di Pier Paolo.
Questo volume è stato presentato, lo stesso mese di Maggio , alla Fiera Internazionale del Libro di Torino con una mostra.
Nell’Ottobre dello stesso anno pubblica il suo secondo libro. Questa volta un omaggio al Maestro Federico Fellini , 81/2 & altri Sogni, con lo stesso criterio di quello partorito sul Poeta friulano.
Sue opere si trovano, oltre che nelle città in cui ha esposto (a Casarsa sono all’Archivio “PPP”), a Genova, Napoli, Oristano, Taranto, Avignone, Londra, Los Angeles, New York, Oslo, Parigi, Seattle, Sydney. Inoltre figurano nelle collezioni private, fra gli altri, di Armand Assante, Laura Betti, Peter Greenaway, Otar Ioseliani, Mario Martone, Michele Placido, Paolo Poli, Sidney Pollack, Maurizio Sciarra, Kim Rossi Stewart, Edoardo Siravo, Vincenzo Terracciano, Gianmarco e Ricky Tognazzi, Massimo Venturiello e Catherine Zeta-Jones.