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CHIUDE OGGI LA TERZA EDIZIONE DI ABITARE 100% PROJECT: MOLTE LE RISPOSTE FORNITE AL SETTORE. POSITIVI I COMMENTI DEGLI ESPOSITORI

Nuove reti d’impresa, canali e forme di vendita alternative, con un occhio puntato all’evoluzione dell’e-commerce. Sono queste le ricette con cui poter affrontare la crisi del settore del mobile-arredo, che si è dato appuntamento alla Fiera di Verona, con Abitare 100% Project (www.abitareproject.com). Il meeting della distribuzione delle soluzioni d’interni, organizzato da Veronafiere con la collaborazione di Federmobili e Camera di Commercio di Verona e Giulio Cappellini come art director, ha chiuso oggi la sua terza edizione.  Tre giorni dedicati alle aziende artigiane, al mondo del retail e dei professionisti, di architetti e designer con l’obiettivo di sviluppare una filiera sempre più client oriented, complementare a quella di prodotto.
Nel corso della manifestazione – con oltre 200 aziende presenti,  35 tra convegni, workshop e case history di successo e delegazioni commerciali da 25 paesi invitate da Veronafiere – è emersa la necessità di fare sistema tra  vari attori del comparto e innovare le modalità di distribuzione, per differenziarsi dai grandi giganti monomarca stranieri.
Da non sottovalutare la strada dell’e-commerce, approfondita in un convegno organizzato da Federmobili dove Andrea Boaretto, della Scuola di Management del Politecnico di Milano ha presentato i dati di una ricerca. Oggi in Italia il consumatore è sempre più multicanale: il 53% della popolazione utilizza internet, tablet, smartphone, oltre ai media tradizionali e l’84% considera il web la fonte principale per cercare notizie su prodotti e servizi.
All’interno dei punti vendita è ormai comune la prassi dello “showrooming”, cioè confrontare i prezzi navigando su internet con lo smartphone: lo fa oltre il 53% del campione (fonte ricerca Federmobili-Innova.com). Nel Paese, gli acquisti online di prodotti sono aumentati del 27% tra il 2011 e il 2012.
In questo quadro generale, però, il settore dell’arredamento ha ancora un ruolo marginale con appena l’1% delle quote degli acquisti totali fatti sulla rete, a differenza del resto d’Europa (3%) e degli Stati Uniti (12%). Le potenzialità di crescita restano alte,  ma per il futuro serve una strategia di multicanale per coinvolgere il cliente che affianchi il punto vendita fisico, che resta comunque sempre uno dei mezzi migliori per invogliare all’acquisto, al secondo posto dopo la pubblicità in tv.
«Dopo tre giorni di manifestazione – commenta il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – siamo soddisfatti per essere riusciti a dare alle aziende contatti mirati, in linea con le edizioni precedenti, anche attraverso le delegazioni commerciali da 25 paesi e con significative presenze di operatori esteri. Così come è stato raggiunto l’obiettivo di fornire risposte concrete e modelli di sviluppo innovativi, incluso l’e-commerce, ad un settore storico del made in Italy, mettendo in campo risorse economiche e know how per dare strumenti di rilancio a  industrie, artigiani e professionisti del comparto».   
Gli espositori concordano con questo sentiment. Giorgio Morelato (Morelato Srl), dell’omonima azienda, sottolinea: «Siamo molti contenti per l’andamento di Abitare 100% Project abbiamo avuto un grosso riscontro tra operatori del settore italiani e stranieri. Architetti e progettisti hanno ammirato le capacità produttive della nostra azienda ed hanno manifestato grande interesse».
«Siamo molto soddisfatti di aver partecipato ad Abitare 100% Project ed ancora una volta abbiamo ottenuto un riscontro positivo con i clienti italiani ed esteri – sostiene Paolo Tomasella  (Tomasella Industria mobili s.a.s) – . Sicuramente continueremo a collaborare con la Veronafiere per  Abitare 100% Project».
Roberto Altobel (Atmosphera Artigiani d’Impresa Srl) dice: «E’ la terza  volta che partecipiamo ad Abitare 100% Project dove abbiamo avuto modo di interagire con  nostri clienti, progettisti ed architetti.
Qui riescono a trovare proposte differenti ed artigianali, ed essendo una manifestazione di dimensioni contenute, abbiamo avuto modo di poter seguire progettisti italiani ed esteri in modo personalizzato e completo».
«Siamo stati presenti a tutte e tre le edizioni di Abitare 100% Project e siamo molto soddisfatti dell’afflusso che abbiamo avuto presso il nostro spazio espositivo con progettisti ed architetti da tutto il mondo – conclude Enrico Schiffini (Schiffini) –. Ho partecipato a diversi convegni e workshop in questi giorni e li ho trovati molto ben fatti e strutturati, molto utili anche per la mia attività».

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