
La Cantatrice è Voce del Marmo
Fra le opere più significative presentate nell’ambito di Carrara Marble Weeks 2013 c’è La Cantatrice, firmata da Daniel Bragoni, collocata nella Piazza delle Erbe, ed è il frutto artistico dell’incontro fra un artista e un «cavatore». Bragoni, infatti, è lo scultore che «sceglie» con cura il suo marmo, trova il materiale che risponde alle sue esigenze ed inizia un percorso artistico assieme a un’azienda, la Marmo Canaloni, dove ha come interlocutore Fulvio Guadagni.
Sono due protagonisti che si confrontano: l’artista con la sua creatività e le sue emozioni e Guadagni che sceglie lo scultore per rappresentare l’azienda a Carrara Marble Week 2013.
La Marmo Canaloni nasce nel 1971, fondata da Aldo che, con caparbietà, decide di unire quelle piccole cave già lavorate sin dal XIX secolo da alcuni suoi antenati per creare un unico sito estrattivo ottimizzandone le potenzialità.
Colonnata, il paese dove si trovano le cave dei Canaloni testimonia e sottolinea l’unicità di questo materiale. Facendo passeggiate nei vicoli del borgo si ammirano stipiti e soglie antiche che, senza sentire l’usura del tempo, mantengono la loro bellezza mentre nelle antiche larderie le conche scavate nel marmo mantengono tutte le loro caratteristiche che nascono dalla microstruttura del materiale, dalla grana fine e compatta, che oltre a rendere il marmo dei Canaloni resistente all’usura e agli agenti atmosferici, gli conferisce una sonorità unica ed eccezionale.
Daniel Bragoni aveva già compreso le caratteristiche del Marmo Canaloni realizzando una scultura monumentale per il Lussemburgo e ha voluto continuare con questo materiale il suo percorso di ricerca non solo formale ma anche sonora.
“È da questa sonorità del marmo che nasce la Cantatrice – dice Chantal De Jaeger, Analista d’Arte presentando l’opera – perché la sfida più alta, per un artista, è lavorare un marmo che canta quando lo si scolpisce e mentre la scultura prende forma cattura questa sonorità. Daniel, anche senza l’utilizzo della figurazione, è riuscito a creare un movimento, un’eleganza che scaturisce dalla forma, offrendo allo spettatore la percezione che questa forma è un’ode alla femminilità e contiene, nel suo movimento ondulatorio, la rappresentazione del suono, ammesso che al suono si possa dare una forma”.
La location scelta per La Cantatrice a Marble Week, la Piazza delle Erbe, il punto di raccolta quotidiana delle donne di Carrara, non poteva essere diverso e l’artista ne era consapevole tanto da avere realizzato l’opera anche in funzione dello spazio con il quale la Cantatrice dialoga, in un luogo che richiama i simboli dell’opera.
Piazza delle Erbe e la sua storia, quella delle donne Carraresi che durante la seconda guerra mondiale, il 7 luglio del 1944, opposero una resistenza pacifica, dimostrando il loro coraggio, inflessibili difronte alle mitragliatrici contro il bando di evacuazione della città di Carrara emanato dal comando nazifascista, imponendo la loro volontà di non sfollare e lottando per il futuro delle loro famiglie e per il diritto alla libertà. Dunque una Piazza delle donne in chiave contemporanea dove, a fronte del gigantesco murales di Francesca Rolla, la scultura di Daniel Bragoni contribuisce a rafforzare la memoria del luogo.