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Philippe Daverio moderatore di Progettare in Marmo

Si è stabilito da tempo un rapporto profondo fra Philippe Daverio, il notissimo critico e storico dell’arte, conduttore di fortunate trasmissioni televisive e Carrara, città del marmo e dell’arte che vuole rinnovare attraverso il marmo il suo rapporto con l’arte tanto che l’appuntamento di apertura di Carrara Marble Weeks lo vede ancora una volta nel ruolo di protagonista della tavola rotonda dal titolo “Progettare in Marmo” che si terrà domani sabato 29 giugno, nella sala di rappresentanza della Camera di Commercio, con inizio alle 18.

“ Appena l’architettura cessa di essere solo costruzione e torna alla sua vocazione che è quella di sfidare l’eternità, torna a innamorarsi del marmo” è  la dichiarazione che Ci ha anticipato Philippe Daverio in vista della tavola rotonda, una riflessione che mette in evidenza non solo di amore per la materia ma per le sue possibilità di essere elemento centrale di un’architettura non effimera ma di grande qualità.

Dopo il saluto delle autorità con il sindaco Angelo Zubbani, Giuseppe Baccioli presidente dell’associazione degli Industriali, Norberto Ricci presidente della Camera di Commercio e Alberto Pincione della fondazione Cassa di Risparmio è previsto un intervento di Gilda Bojardi, direttore di Interni la prestigiosa rivista che, oltre ad essere il media partner della manifestazione è anche impegnata fin dalla prima edizione a sostenere un evento che si colloca a pieno titolo fra gli appuntamenti di riferimento della stagione culturale.

Al tavolo del dibattito, che avrà come argomento centrale il ruolo del marmo nella progettazione siederanno, assieme a Daverio quattro professionisti già molto noti che racconteranno il loro rapporto con la materia nobile delle Apuane e le suggestioni che questa materia fa nascere in quanti vedono l’architettura e la progettazione come funzioni strutturali della vita dell’uomo.

Gianluca Peluffo è fra i fondatori dello studio 5+1 a Genova e fa parte di un team che si occupa di importanti progetti residenziali, Giovanni Polazzi, fiorentino, docente universitario, è fra gli animatori e fondatori dello Studio Archea e uno dei nomi di punta dell’architettura italiana.

Assieme a loro Francesco Fresa, anche lui architetto dello studio Piuarch che, olrte a collaborare con gli stilisti più famosi, si occupa  anche nella ristrutturazione di siti e strutture da destinare a nuovi usi sempre con una visione multidisciplinare e di forte valenza internazionale.

Federica Marangoni, è l’unica fra i relatori che non esercita la professione di architetto ma è un’artista multidisciplinare, designer, pittrice, scultrice e autrice di installazioni con vetro, materiali tecnologici e luci che possono essere fondamentali per la valorizzazione del maro e della pietra naturale.

Saranno loro a portare stimoli ma anche testimonianze del loro rapporto con il marmo materia che Daverio considera come un grande “cru” e che ama profondamente fino a considerarla l’elemento con il quale l’architetto affida se stesso e la sua opera all’eternità.

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