
AEFI: 30 ANNI NEL CUORE DEL SISTEMA ITALIA
Firenze, 28 maggio 2013 – L’Assemblea dei Soci di Aefi – Associazione Esposizioni e Fiere Italiane si è riunita oggi nella splendida cornice di Firenze Fiera, il cui Presidente Antonio Brotini, aprendo i lavori ha espresso la propria soddisfazione nell’ospitare l’Assemblea AEFI presso le strutture di Firenze Fiera e ha sottolineato l’importanza che le fiere italiane siano unite e con una visione strategica comune.
L’Assemblea ha approvato il bilancio 2012, che vede componenti positive per 505.096 euro e utili pari a 1.433 euro. Un risultato positivo che conferma il radicamento dell’Associazione che, nata nel 1983 con l’obiettivo di rappresentare gli interessi del complesso e variegato comparto fieristico nazionale, affronta il trentesimo anno di attività con soddisfazione per i traguardi raggiunti. In particolare, il 2012 ha visto l’Associazione intensificare le attività volte a rinnovare l’appello alle Istituzioni per utilizzare la forza del Sistema Fieristico Italiano quale leva di politica industriale per il Paese e, nell’ambito di questo costante dialogo, si è concretizzato – grazie all’attenzione e al supporto del Ministero dello Sviluppo Economico, il piano di certificazione nell’ambito del progetto Made in Italy.
“Trent’anni sono un arco temporale importante che, analizzando fattuali trend e numeri, ci consente di affermare con certezza che il sistema fieristico nazionale rappresentato da AEFI con i suoi 36 associati, è cresciuto, si è potenziato costantemente, ha sviluppato la propria offerta al punto da offrire un concreto supporto alla crescita delle imprese italiane, competendo e a livello internazionale con tutti i primari sistemi fieristici del mondo.” – commenta Ettore Riello, Presidente di Aefi.
Dalle Fiere oggi origina il 15% dell’export nazionale, e si stima che durante le manifestazioni italiane in un anno vengano conclusi affari per 60 miliardi di euro; un ruolo chiave per l’economia nazionale ancor più importante se si considera che, nel peculiare panorama produttivo e industriale italiano, le Fiere sono uno pei principali strumenti di promozione per il 75% delle imprese industriali e per l’88,5% delle PMI.
In un contesto nel quale l’internazionalizzazione appare sempre più la direzione verso cui orientare le scelte delle aziende per dare nuova linfa all’economia domestica, Aefi ha sostenuto e accompagnato le fiere, e con loro le aziende, nell’approccio ai mercati esteri, svolgendo anche un ruolo attivo nell’UFI-Union des Foires Internationales. Un lavoro culminato, a cavallo tra il 2011 e il 2012, nell’approvazione del progetto di Certificazione avviato con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, reso possibile dal riconoscimento di ISFcert quale ente certificatore dei dati fieristici in conformità alla normativa ISO 25639, che ha stanziato 500mila euro per la certificazione delle manifestazioni internazionali come strumento per puntare ad una sempre maggiore credibilità e competitività del sistema nazionale sui mercati esteri. Al progetto hanno aderito 72 manifestazioni inserite nel calendario delle Manifestazioni Fieristiche Internazionali vedendo più che triplicare, rispetto agli anni precedenti, il numero delle Fiere la cui qualità sarà attestata sulla base dei più elevati standard internazionali.
Con un settore fieristico maturo, che gode di maggiore visibilità e si è progressivamente dotato di tutte le caratteristiche tecniche e manageriali per supportare il Paese in un momento di difficoltà, Aefi chiede oggi di ricevere un riconoscimento maggiore delle potenzialità del comparto e di un supporto pubblico adeguato affinché possano svolgere al meglio il proprio ruolo di rilancio per il nostro Paese.
“Nel momento più critico per la nostra economia dal dopoguerra ad oggi, è il momento di agire e tutti siamo chiamati a fare la nostra parte con grande impegno e professionalità. E’ quanto mai urgente definire un tavolo di regia unico intorno al quale riunire i tre grandi attori di questa partita cruciale per il Paese: Confindustria, Governo e Fiere. Il Paese ha bisogno di scelte coraggiose, di una strategia di politica economica e industriale sostenuta da investimenti pubblici sufficienti per spingere attraverso il sostegno all’internazionalizzazione quel respiro che le aziende da sole faticano a trovare.” – conclude Ettore Riello, che guarda all’estero anche alla ricerca di un modello perfezionato di ripartizione di ruoli e competenze, che attribuisca ad Aefi un peso ancor più strategico all’interno di un quadro di gestione unitaria del sistema fieristico. “Pensiamo alla Germania, dove l’Associazione ha un ruolo centrale di regia dell’intero sistema fieristico, definisce le strategie ed eroga i contributi in concerto con il Ministero, oltre a coordinare le attività all’estero con ampi poteri.”
Tra presente e passato, l’Assemblea è stata anche l’occasione per ringraziare quanti hanno collaborato con Aefi nei suoi primi 30 anni di attività. In particolare, l’Associazione ha ringraziato i Presidenti che si sono succeduti con costante impegno nel tempo: Raffaele Cercola dal 2006 al 2010, Piergiacomo Ferrari dal 2001 al 2006, Dante Stefani dal 1996 al 2001, Gino Colombo dal 1990 al 1996, nonché Rodolfo Lopes Pegna, Presidente dal 1983 al 1989 . Proprio a Rodolfo Lopes Pegna, l’Associazione ha voluto attribuire un ringraziamento speciale per essere stato promotore nel 1982 del Comitato che ha portato alla stesura dello Statuto, per averne assunto la Presidenza nei primi 7 anni e per averla accompagnata in qualità di segretario fino ad oggi fondando la sua crescita trentennale in primis sulla costituzione di una solida base di rapporti umani.
L’Assemblea ha poi nominato in qualità di nuovo segretario Loredana Sarti, anch’essa da sempre costantemente impegnata nello sviluppo del sistema fieristico italiano, sia sul fronte nazionale che internazionale.