
APULIA MARBLE AWARDS 2013: LE PIETRE DI PUGLIA GRANDI PROTAGONISTE DELL’ARCHITETTURA
Malgrado le difficoltà dell’edilizia, l’Italia sta conoscendo un nuovo Rinascimento della pietra e continua ad arricchire con essa gli edifici e a caratterizzare gli spazi collettivi che vuole consegnare alla storia. In questo scenario le Pietre di Puglia hanno dimostrato di poter avere un ruolo di assoluto rilievo con “Apulia Marble Awards (AMA)”, premio internazionale d’architettura voluto e organizzato dalla Regione Puglia (Assessorato allo Sviluppo Economico – Servizio Internazionalizzazione) e da Internazionale Marmi e Macchine (IMM) Carrara, e assegnato ad architetti italiani e stranieri nelle cui opere l’utilizzo dei materiali lapidei pugliesi si sia distinto per il particolare significato sia formale che tecnico.
Il premio, articolato in tre sezioni (Architettura, Stone design e Arredo urbano), era rivolto a opere, tra edifici e oggetti, realizzati con l’utilizzo di materiali pugliesi, oppure, di altra provenienza geografica, ma estratti, lavorati, forniti e posati rigorosamente da aziende locali.
Per la sezione di Architettura il primo premio è spettato a Gloria Valente (Netti Architetti – Bari) per il Recupero e riuso di una Torre costiera seicentesca in Salento realizzata nel 2012, a Mandria C. da Boraco (TA), con carparo, bronzetto di Apricena e Pietra di Cursi.
Per la sezione Stone Design, ad aggiudicarsi il primo posto sono stati, invece, gli architetti Giuseppe Fallacara e Mario Stigliano (Stigliano Architetti – Andria in provincia di Bari) per il Sistema costruttivo utilizzato per la realizzazione di volte decorate traforate, pareti divisorie e diaframmi lapidei avvenuta nel 2010, a Corato (Bari), con l’utilizzo della pietra leccese.
Per la sezione Arredo Urbano, infine, sono risultati vincitori Mario Struzzi e Paolo Leonelli (Studio L S) per il Restauro della Piazza Inferiore di San Francesco realizzata ad Assisi nel 2000 con l’utilizzo del Mazzaro di Gravina.
La giuria, composta da Vittorio Mirizzi Stanghellini Perilli per l’Ordine degli Architetti di Bari, Stefania Cascella in rappresentanza della Regione Puglia, Paris Mazzanti direttore generale di IMM CarraraFiere, e presieduta dall’architetto Giuseppe D’Angelo della Federazione degli Ordini degli Architetti della Puglia, si è inoltre riservata la facoltà di assegnare delle menzioni speciali.
Con il patrocinio e la collaborazione della Federazione degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Puglia e dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, “Apulia Marble Awards (AMA) 2013” è una delle iniziative di punta di MediStone Expo, salone del settore tecnolapideo in programma a Bari dal 15 al 18 maggio 2013.
Ed è proprio in occasione della prestigiosa vetrina Medistone Expo che i progettisti delle opere vincitrici saranno celebrati con una mostra di pannelli fotografici a grandi dimensioni allestita nello stand Regione, e invitati ad illustrare le caratteristiche della propria opera con la filosofia progettuale che ha suggerito l’uso delle pietre pugliesi.
L’obiettivo dell’iniziativa è valorizzare e promuovere sempre più l’uso in architettura dei marmi e delle pietre estratte in Puglia.
Benché le colorazioni tenui e delicate dei calcari stratificati, la resistenza e la forza dei tufi capaci di vincere la sfida dei secoli, e la malleabilità delle pietre docili alle mani sapienti degli artigiani, abbiano, infatti, conquistato il favore di progettisti e architetti di fama nazionale e internazionale, la Puglia ha ancora un enorme potenziale da esprimere.
“Apulia Marble Awards (AMA) – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone – ha rappresentato un’occasione davvero importante per gli architetti e le aziende pugliesi che hanno visto riconosciute e valorizzate le proprie competenze nell’ambito della produzione e della lavorazione delle pietre locali. Ma ha fornito anche un’ulteriore dimostrazione di quanto sia versatile la nostra pietra, in grado, cioè, di essere impiegata negli usi tradizionali come nel design”,
“Il materiale lapideo, – ha proseguito – dall’estrazione alla commercializzazione, è uno dei comparti più floridi ed eccellenti dell’economia pugliese. Il settore incide, significativamente sull’export pugliese: nel 2012 ha rappresentato un affare da 37,21 milioni di euro con un incremento del 16,2% rispetto allo stesso periodo del 2011. Nello stesso anno le esportazioni di pietre e marmi in tutta Italia sono cresciute solo dell’’8,5%”.
“La Puglia, dopo la Toscana, – ha concluso Loredana Capone – è il secondo produttore di materiali lapidei in Italia. Abbiamo fatto passi da gigante negli ultimi anni e questo grazie anche alle politiche regionali che hanno fortemente valorizzato all’estero il settore accompagnando le imprese alle principali manifestazioni in Europa, negli Stati uniti e negli Emirati Arabi e organizzando varie missioni incoming. Il potenziale da sfruttare è, tuttavia, ancora enorme ed è per questo, che l’assessorato regionale allo Sviluppo economico ha deciso di potenziare la valorizzazione del lapideo anche attraverso “Apulia Marble Awards (AMA) 2013”. Un premio che rafforza e consolida le relazioni con architetti italiani e stranieri e contribuisce a promuovere sempre più il made in Puglia nel mondo”.
Nel corso della conferenza l’architetto Giuseppe D’Angelo ha illustrato le caratteristiche dei lavori premiati e i criteri ai quali la giuria si è ispirata nella scelta: premiare progetti nei quali sia la caratteristica del progetto sia l’impiego dei marmi pugliesi avessero raggiunto livelli di eccellenza.
Per Paris Mazzanti, direttore generale di CarraraFiere “questa prima edizione del premio ha dato risultati coerenti con gli obiettivi che ci eravamo prefissi: esaltare le qualità e la facilità di utilizzo dei marmi inseriti in lavori di assoluto livello. È una tappa fondamentale nel percorso organizzativo di MediStone Expo, evento della pietra naturale per il Mediterraneo, che si terrà a Bari dal 15 al 18 maggio nella Fiera del Levante e che è stata pensata per dare uno strumento promozionale nuovo e moderno mettendo in comunicazione le aziende e le pietre con la committenza internazionale”.
Le città, grandi e piccole, oggi si arricchiscono di nuove costruzioni o accolgono interventi importanti nei quali viene impiegata la pietra naturale con utilizzi di alto livello dei marmi pugliesi: dal Ministero degli Affari Esteri di Riyadh firmato da Erik Larsen alla Piazza Bad Kissingen di Marina di Massa che accoglie una grande installazione di Piero Castagna, all’edificio “363 George Street “di Jeff Walker, alla Stazione ferroviaria di Venezia, progettata negli anni ’30 dall’architetto Mazzoni e realizzata molti anni dopo da altri progettisti, fino alla sala Liturgica della Chiesa di padre Pio a San Giovanni Rotondo, ardita idea di Renzo Piano, che ha affidato alla pietra nuove funzioni strutturali. In questa affermazione della pietra naturale non va dimenticato che i progettisti sono stati facilitati, oltre che dalle caratteristiche dei materiali anche dalla qualità dei prodotti forniti dalle aziende italiane che dispongono di tecnologia ultramoderna e di grandi competenze.
L’architetto Giuseppe D’Angelo, nella sua veste di presidente della giuria dell’AMA, prima di presentare i progetti vincitori, ha rilevato che “l’istituzione di un premio per l’utilizzo dei marmi pugliesi ha permesso di rilevare, con la quantità dei progetti presentati e dalla qualità della partecipazione, che c’è una “buona architettura” che utilizza i materiali naturali con ottimi risultati. È evidente che i marmi di Puglia non vengono usati solo localmente ma sono molto apprezzati dagli architetti di tutta Italia. Nella valutazione delle opere si è tenuto conto dell’utilizzo “contemporaneo” della pietra che consente, con un giusto impiego, il raggiungimento di risultati eccellenti anche nella reinterpretazione degli usi. Di fatto – ha concluso D’Angelo è un bella opportunità che da il giusto valore alla riscoperta non solo della “scuola pugliese”, nell’uso della pietra, ma che siamo di fronte ad un vasto movimento che la utilizza con ottimi risultati.”