
MILANO – LOTTA AI FALSI: AIMPES RADDOPPIA L’IMPEGNO
Milano, 11 luglio 2012. Le imprese italiane della pelletteria sono impegnate da tempo nella lotta ai prodotti contraffatti e nella difesa del made in Italy.
Hanno ribadito con forza la loro determinazione a stroncare un fenomeno divenuto, nel campo dei capi di abbigliamento e degli accessori, una vera e propria emergenza socio-economica, che costa 12 miliardi di euro all’anno e 20mila posti di lavoro. Lo hanno fatto facendo sentire la loro voce al convegno “Lotta alla contraffazione: la tutela dei consumatori e del corretto funzionamento dei mercati”, organizzato a Roma dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM del Ministero dello Sviluppo Economico. All’incontro, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, delle associazioni di categoria AIMPES, ANCI, ANFAO, ANFIA, Assogiocattoli, Federalimentare, UNIPRO, ha partecipato il presidente dell’Associazione Italiana Pellettieri Giorgio Cannara.
“La lotta alla contraffazione è sempre stata per noi una priorità” afferma Cannara. “La contraffazione di accessori in pelle (borse, cinture, portafogli ecc.) rappresenta uno dei business più rilevanti per l’industria del falso e nuoce principalmente alle piccole-medie aziende ed ai consumatori. Vi sono infatti anche rischi connessi all’utilizzo di prodotti nocivi per la salute, quando questi vengono a contatto con la pelle, e ai difetti di fabbricazione (cerniere, tracolle, fodere) dovuti al bassissimo livello qualitativo dei materiali utilizzati”.
“A conferma di questo impegno, per dare ulteriore risalto al tema e sensibilizzare i consumatori, Aimpes – continua Cannara – ha lanciato un’iniziativa all’interno del prossimo Mipel, il Salone Internazionale della Pelletteria che si terrà presso i padiglioni di Rho Fiera Milano dal 16 al 19 settembre prossimi. Verrà infatti esposta una galleria fotografica di scatti realizzati dagli studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia (IIF) di Milano, e il cui fil rouge sarà proprio la lotta alla contraffazione. In questo modo intendiamo dare spazio alla lettura da parte dei giovani del fenomeno dei falsi e delle loro ricadute di ordine sanitario, sociale ed economico. Durante il secondo giorno di MIPEL il progetto troverà la sua fase conclusiva nella premiazione degli “scatti” migliori, selezionati da una giuria di esperti: il primo classificato riceverà un assegno di 1.250 euro, il secondo di 1.000 euro ed il terzo di circa 650”.