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A UDINE FIERE: IL FUTURO E’ DEI GIOVANI. GRANDE PARTECIPAZIONE PER IL SALONE YOUNG

 

Soddisfazione e una giustificata certezza di aver messo a disposizione molteplici e importanti opportunità per chi ha voluto e saputo coglierle, caratterizzano la chiusura del 6° Salone YOUNG dedicato all’orientamento scuola-lavoro, apertosi a Udine Fiere mercoledì scorso e al quale hanno attivamente partecipato oltre 3.000 giovani studenti, e non solo. Curiosità, interesse,  la grande e motivata partecipazione dei giovani agli incontri in programma (erano più di 160) e gli importanti contributi portati da decine e decine di relatori nella loro esperienza di imprenditori, professionisti e rappresentanti delle istituzioni e delle categorie, hanno fatto centrare gli obiettivi che il “tavolo tecnico” di YOUNG si era posto nell’organizzare un evento in grado di trasferire ai fruitori dell’evento stimoli, informazioni, messaggi, testimonianze e prospettive direttamente dal mondo del lavoro, della ricerca, della tecnologia e dell’innovazione.

Dopo una quattro giorni così intensa, Udine e Gorizia Fiere, i co-organizzatori del Salone – Fondazione CRUP, Ufficio Scolastico Regionale – e i partner dell’iniziativa – Regione F.V.G, le Camere di Commercio di Udine, di Gorizia e l’Università di Udine –  hanno potuto confermare la validità della manifestazione come fondamentale anello di trasmissione fra la formazione scolastica e il mondo del lavoro.

La giornata conclusiva, tra le tante e importanti esperienze illustrate ai giovani, ha visto anche l’incredibile e straordinaria testimonianza di Armando Cimolai che a soli 22 anni (oggi 89) guidava un’azienda di 30 dipendenti perseguendo quel sogno che aveva fin da garzone: oggi la Cimolai Spa di Pordenone, che costruisce in Italia e all’estero ponti, viadotti, stadi, edifici civili e industriali, infrastrutture militari, scafi per navi e altri grandi opere che uniscono ingegno e creatività, conta 7 stabilimenti nel mondo e lo staff tecnico, con oltre 95 ingegneri per la maggior parte italiani, ha un’età media  di 35 anni.   Come ha più volte detto Cimolai rivolgendosi alla platea, “il mondo è vostro, è dei giovani, ma senza entusiasmo, volontà e caparbietà non si raggiunge nulla”: la crisi, parola che significa cambiamento, deve servire a guardare avanti, passo per passo, a migliorare e raggiungere il traguardo successivo. Significativa, in un momento come questo, la precisazione che il fondatore del colosso Cimolai ha fatto nel suo intervento: “si parla tanto di disoccupazione, ma nei nostri stabilimenti in loco, i giovani non vengono a chiedere lavoro come operai, mansioni per le quali vengono assunti dei bravi extra-comunitari. Eppure, conclude Cimolai – i nostri giovani non hanno niente di meno rispetto a loro: d’altro canto non si può pensare al lavoro solo come impiegati o come ingegneri”. 

 

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