
A BRUXELLES IL VERTICE DEI 18 QUARTIERI FIERISTICI PIU’ IMPORTANTI D’EUROPA
Domani a Bruxelles, il Direttore Generale di Rimini Fiera, Piero Venturelli nominato per il 2011-2012 presidente di EMECA – l’European Major Exhibition Centres Association che riunisce i 18 più grandi quartieri europei (per l’Italia: Milano, Bologna, Rimini e Verona) terrà l’annuale conferenza stampa internazionale dell’associazione.
Sarà presente anche Rupert Schlegelmilch, della Direzione Generale per il Commercio della Commissione Europea.
EMECA rappresenta un sistema che produce annualmente 1.070 manifestazioni, con 321.137 espositori e 37 milioni di visitatori, per un fatturato di 2,4 miliardi di euro. L’indotto economico generato dagli eventi espositivi dei quartieri dell’EMECA ammonta a 16 miliardi di euro e garantisce 360 mila posti di lavoro in Europa www.emeca.com
Tre gli argomenti chiave che toccherà Venturelli: una ricerca sull’efficienza energetica condotta dal Politecnico di Milano in quattro quartieri fieristici europei (Madrid, Milano, Stoccarda e Utrecht); la collaborazione con EEN, il network europeo per le imprese; l’emergenza della tutela della proprietà intellettuale sui prodotti.
Su quest’ultimo punto di stringente attualità, il presidente di EMECA Venturelli spiega: “Il danno economico globale derivante dai plagi commerciali è stimato in 650 miliardi di dollari e in una perdita di circa 2,5 milioni di posti di lavoro. Parliamo dell’8-10% del commercio globale. Un’attività illegale che ha una ricaduta anche sul mondo fieristico, creando contrasti sempre più frequenti durante le fiere leader internazionali, in particolare fra imprese di media piccola e dimensione. Confische, reclami, diatribe, ricadono sugli eventi espositivi ed è necessaria una nostra reazione”.
EMECA s’é attivata per favorire il dialogo fra quartieri europei e ha svolto attività di lobbying per migliorare la tutela legale, anche se le differenti normative dei vari paesi rendono complesso il percorso di omogeneizzazione.
Sulla problematica, la Fiera di Francoforte ha promosso un progetto che ha riscosso forte interesse fra governi internazionali, associazioni e media: tra le altre misure adottate, un “pronto soccorso” legale agli espositori, una normativa stringente sugli scatti fotografici durante le manifestazioni, l’attribuzione del “Premio” PLAGIARIUS a chi imita prodotti altrui (affiancato da un’esposizione che evidenzia la differenza tra originali e copie). Ciò ha prodotto consapevolezza ed educazione, diminuendo le confische.
Per quanto riguarda l’Italia, ricordiamo che il 5 ottobre 2010 è stato siglato un protocollo d’intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico (Direzione Generale Lotta per la Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) e le maggiori associazioni fieristiche nazionali: AEFI Associazione Esposizioni e Fiere Italiane, CFI Comitato Fiere Industria e CFT Comitato Fiere Terziario. Il protocollo è di durata triennale e, secondo le stime delle associazioni di categoria, interessa una platea di circa 18 mila imprese.