
MONDOMUSICA: DA OGGI SI POSSONO STUDIARE NEL DETTAGLIO GLI STRUMENTI DI STRADIVARI ANCHE A 10.000 KM DI DISTANZA
Un corpus unico al mondo costituito da circa 700 pezzi: forme in legno, modelli cartacei e attrezzi appartenuti al grande Maestro Antonio Stradivari, il liutaio dalla cui bottega di Cremona sono usciti alcuni tra i più famosi strumenti mai suonati. Questo è il Museo Stradivariano, che custodisce una collezione senza precedenti visitata ogni anno da migliaia di liutai, ricercatori e appassionati provenienti da tutto il mondo.
Questa collezione fu oggetto di un profondo studio da parte di Simone Fernando Sacconi che nel suo volume edito nel 1972, “I Segreti di Stradivari”, riporta il catalogo dei cimeli del Maestro; un volume che ancora oggi è considerato un testo di riferimento fondamentale per scoprire tutti i segreti degli strumenti, e costituisce una preziosissima guida per tutti i liutai.
Oggi si affianca a questo testo fondamentale un’indagine scientifica altamente innovativa destinata a rivoluzionare lo studio degli strumenti di Stradivari: l’IPIALL (Istituto Professionale Internazionale Artigianato Liutario e del Legno) ha concluso attraverso il corso IFTS per tecnico superiore di liuteria barocca, un’analisi degli strumenti che ha portato al rilievo quotato di ben 96 reperti del Museo Stradivariano. “Sono stati presi in esame – dice Flavio Smerieri, docente dell’IPIALL e realizzatore del progetto – 24 reperti relativi a parti di violino, 6 di viola contralto, 8 di viola tenore, 44 di viola da gamba di diverse grandezze, 12 di violoncello e 2 di archi. I modelli e i disegni sono stati studiati e riprodotti con tecniche digitali, partendo da una fotografia o da una scannerizzazione delle foto già in possesso del museo. Attraverso l’importazione dei file in un programma CAD, i reperti sono stati poi ridisegnati, ne sono stati quotati i contorni, i segni ad inchiostro e le incisioni.”
“L’importanza di questo studio – sottolinea Federico Lowenberger, liutaio e docente del corso IFTS – risiede nel fatto che a breve il Museo, la CCIAA di Cremona (committente del progetto), e l’IPIALL potranno mettere i disegni a disposizione dei liutai e degli studiosi di tutto il mondo.”
Una vera rivoluzione: il rilievo dei reperti del Museo Stadivariano è infatti sostanziale perché essi, oltre a fornire indicazioni preziose su forme e misure, fanno intuire quanto fosse curato il progetto di ogni strumento e gli accessori che avrebbero reso facile e ripetibile la sua realizzazione; questo studio potrà quindi offrire molti spunti di riflessione e sarà di grandissimo aiuto ai liutai interessati a costruire strumenti in modo storicamente informato.
Lo studio verrà presentato a Mondomusica, la più importante Manifestazione al mondo per gli strumenti musicali artigianali in programma a Cremona dall’1 al 3 ottobre 2010, venerdì 1 ottobre durante il convegno “La liuteria secondo Stradivari”, organizzato da IPIALL in collaborazione con Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e Museo Civico di Cremona.