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IL COMPARTO ZOOTECNICO PRESENTE AD AGRIMONT 2010 CON L’ASSOCIAZIONE ALLEVATORI DI BELLUNO

Anche quest’anno ad Agrimont, la mostra dell’agricoltura di montagna in programma a Longarone Fiere (Belluno) nei due fine settimana da venerdì 19 a domenica 21 e dal 26 al 28 marzo, viene allestito il padiglione dedicato alla zootecnia, dove l’Associazione Provinciale Allevatori di Belluno propone diverse attività volte a far conoscere il comparto che rappresenta l’asse portante dell’agricoltura di montagna. Durante le giornate di fiera potrà essere visitata l’esposizione delle principali razze bovine, equine e ovicaprine allevate in provincia, mentre sabato 27, alle ore 15, in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Della Lucia” di Feltre, ci sarà una presentazione della razza ovina Pecora Lamon.
La grande importanza del settore in Provincia di Belluno emerge dai dati relativi alla consistenza del patrimonio zootecnico e dal valore della produzione. Quasi il 90% della superficie agricola utilizzabile in provincia è rappresentata da prati permanenti e da pascoli (89,7% prati e pascoli, dei quali il 9,8% seminativi). In un contesto generale come questo è evidente che non vi sono molte alternative alla foraggicoltura e all’allevamento che ne consegue. Un contributo sostanziale è dato dalla presenza dell’allevamento bovino, al quale va associato l’allevamento equino e ovicaprino.
Il valore della produzione agricola bellunese è dato per oltre il 70% dalle produzioni zootecniche all’interno delle quali il settore trainante è dato dal comparto lattiero-caseario. Il numero di vacche da latte allevate in Provincia di Belluno attualmente è di poco superiore ai 9.000 capi. Dopo il grosso calo, pari a oltre il 50%, di animali allevati dal 1965 agli anni Novanta, la situazione dal 2000 al 2008 si è di fatto stabilizzata su valori di circa 25.000 bovini totali. Le aziende titolari di quota latte in Provincia di Belluno sono diminuite passando dalle 2.236 nel ’92 , alle 1.023 nel ’96, alle 752 nel 2002, fino ad arrivare a poco più di 400 nel 2009. Nonostante la diminuzione del numero delle aziende, la produzione di latte è cresciuta costantemente passando dai 473.974 quintali del ’92 agli oltre 518.000 del 2009. Ciò grazie ad un aumento della produzione per singolo capo resa possibile principalmente grazie al miglioramento genetico degli animali allevati e all’adeguamento strutturale delle aziende zootecniche associato al miglioramento delle condizioni sanitarie degli allevamenti, al miglioramento delle tecniche alimentari e non per ultimo ad una sempre maggiore professionalità dell’allevatore.
Agrimont, dunque, vuole rappresentare per il mondo dell’allevamento bellunese una vetrina importante dove poter presentare le potenzialità di un settore che conserva un ruolo strategico nella salvaguardia del territorio.
La manifestazione sarà presentata ufficialmente domani, martedì 16 marzo, (ore 11) presso il ristorante “La Buona Tavola 2” in zona aeroporto a Belluno.

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