
GIANFRANCO FINI INAUGURA LA FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO
Al Lingotto con uno sguardo sul Mediterraneo. Si presenta così la XXII edizione della Fiera Internazionale del Libro di Torino. Al centro della riflessione, il dialogo e il confronto tra le culture che si affacciano su questo mare, tema che ritorna più volte durante la conferenza stampa di apertura.
Ne parla, innanzitutto, l’ospite d’onore della prima giornata della Fiera: il presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini. Più libri, meno ignoranza, meno intolleranza e razzismo: ecco il nocciolo del suo intervento. “Le istituzioni devono sostenere la promozione del libro, soprattutto tra le nuove generazioni”. E ancora: “Dobbiamo essere grati alla Fiera per aver invitato l’Egitto; la comunità internazionale non può non tenere conto del ruolo strategico di questo Stato nella soluzione del conflitto mediorientale”.
Il Medio Oriente non solo come focolaio di guerra, ma anche come culla di cultura: “Il mare Mediterraneo – afferma Fini – è stato un crocevia di cultura e tale deve rimanere”. Il libro, a questo proposito, gioca un ruolo fondamentale: “Nel corso dei secoli – ricorda il Presidente della Camera – i regimi che hanno fomentato fanatismo, razzismo e xenofobia si sono macchiati di un grave delitto contro l’umanità: il rogo dei libri”. Ne consegue l’importanza dell’educazione alla lettura: “Un obiettivo che deve coinvolgere l’impegno di tutti”.
Al Lingotto il Presidente Fini lancia, infine, un nuovo appuntamento a cura della Camera dei Deputati: la Giornata del Libro Politico, in programma il prossimo autunno. “Non voglio fare concorrenza alla Fiera di Torino” ironizza Fini, che aggiunge: “Sarà un’occasione per il libero confronto di idee senza pregiudizi al fine di capire meglio la complessità del nostro tempo”.