Moderna, brulicante, città felliniana dei Vitelloni e di Amarcord, fra i tanti hotel, bar, ristoranti e file di cabine e ombrelloni a perdita d’occhio sulla Riviera, Rimini nasconde i segreti di un centro storico ricco e artistico.

Tempio Malatestiano Realizzazione delle teorie architettoniche rinascimentali, vide l’incontro delle opere di Leon Battista Alberti, che ne progettò l’involucro in marmo e pietra che ricopre la vecchia chiesa gotica, di Piero della Francesca (Sigismondo inginocchiato davanti a San Sigismondo) e di Agostino di Duccio, di cui sono notevoli i bassorilievi. Sublime il Crocifisso su tavola di Giotto.

Arco d’Augusto Originaria porta della città, fu eretto nel 27 a.C. in onore di Augusto ed è il più antico fra quelli superstiti.

Museo della Città Espone più di 400 opere: mosaici in bianco e nero nella sezione archeologica, opere di commissione malatestiana di Giovanni Bellini, Domenico Ghirlandaio, tele del Guercino, arazzi fiamminghi, una raccolta di ceramiche.

Verucchio 17 km a sud-ovest di Rimini, piccolo centro medievale appollaiato sulla collina, culla dei Malatesta, conserva le imponenti vestigia dell’antica fortezza. Vista straordinaria sulla valle del Morecchia, la costa adriatica, San Marino e, con il cielo terso, anche sulla laguna di Venezia.

Strutture convenzionate con il quartiere fieristico Carrarafiere grazie alla stipula 

Chi vuole dedicarsi al passeggio può scegliere, oltre al frenetico lungomare, le antiche vie di Rimini: corso d’Augusto, via Gambalunga, piazza Cavour, piazza Tre Martiri, piazza Ferrari, fermandosi magari in una delle cantine sparse tra i caratteristici vicoli cittadini o nella piazzetta “della vecchia pescheria”: qui, accanto agli antichi banconi di pietra su cui un tempo era venduto il pesce, sorgono ora locali di tendenza. Non può mancare una puntata a Riccione: pub, cocktail bar e discotechem fanno di questa città la meta ideale per lo svago e il cuore della movida romagnola.