Aefi - Associazione esposizioni e fiere italiane

Rassegna stampa

Il Sole 24 ore

07/02/2012

Occasione per ripartire

La Bit punta sui Paesi emergenti

di Vincenzo Del Giudice

LE PRIORITÀ - Pazzali, ad di Fiera Milano: «Riunire gli appuntamenti fare sistema come settore e recuperare credibilità a livello mondiale»

«Il turismo è un grande patrimonio dell'industria italiana e dobbiamo fare qualsiasi cosa per promuoverlo in tutto il mondo. Ma per arrivare a questo obiettivo è necessario fare sistema. Seguire, cioè, l'esempio di Federlegno che ogni anno raccoglie in Italia gli operatori del mobile di tutto il mondo e propone i suoi prodotti. Ognuno deve fare la propria parte, remando però nella stessa direzione. Nel settore del turismo, purtroppo, finora non è stato così.
«Ci sono tre-quattro appuntamenti in Italia, invece bisogna averne uno che raccoglie tutti. Fra qualche anno, avremo la grandissima opportunità dell'Expo che porterà in Italia milioni di stranieri. E noi facendo sistema non ci dobbiamo limitare ad offrire un'ottima accoglienza, che è nella tradizione italiana, ma dobbiamo lavorare e fare in modo che coloro che verranno poi torneranno e, una volta tornati nei loro Paesi, facciano in modo che altri loro connazionali vengano a visitare le bellezze dell'Italia che non hanno uguali al mondo».
Enrico Pazzali, 47 anni, amministratore delegato di Fiera Milano spa, non usa mezzi termini per dire che pur avendo il nostro turismo indicatori in crescita, questo può non bastare se non si fa sistema.
«È necessario perché oltretutto le risorse sono poche, sicuramente meno che in passato. C'è anche una credibilità da recuperare a livello mondiale, anche se rispetto agli ultimi mesi siamo certamente sulla buona strada, poi c'è anche il problema relativo alla Malpensa che non è più hub, spostato a Roma. Ecco, le ragioni per fare in modo che anche l'industria del turismo faccia sistema ci sono tutte e la Bit è un'occasione importantissima da cogliere al volo».
Sono quindi queste le premesse che conducono al 16 febbraio quando si aprirà ufficialmente (si concluderà la domenica successiva, 19 febbraio) la Borsa Internazionale del Turismo nel quartiere fieristico di Rho, che quest'anno registrerà l'assenza di Enit, l'ente nazionale del turismo commissariato e che solo qualche giorno fa ha individuato in Pierluigi Celli il futuro presidente. L'assenza dell'Enit dalla Bit è stata causata dall'assenza di fondi. Non ci sarà una forte presenza delle regioni italiane, a causa della grave crisi economica. Peraltro, c'è chi, come la Sicilia, la sua piccola Bit in salsa siciliana se la organizza da sola.
Ma chi deve esserci, ci sarà. Come i 500 selezionatissimi buyer che arriveranno da 50 Paesi stranieri e 2mila seller nazionali ed internazionali, selezionati tra tour operator, agenzie di viaggi e consorzi di commercializzazione, incontreranno oltre 100 buyer italiani ed europei dell'associazionismo provenienti da 19 Paesi. Particolare attenzione sarà data ai paesi in forte crescita come Brasile, Russia, Cina e India, ma c'è anche moltissima attenzione verso la Repubblica Ceca e la Polonia e molto «ci attendiamo – aggiunge Pazzali – anche dalla Corea del sud, sempre più presente in Italia». I dati raccolti da Federalberghi, per esempio, sono molto confortanti. Nel 2011 le presenze straniere in Italia sono cresciute del 5,3% e un'altra indagine dell'Enit presso i tour operator locali svela che le prenotazioni dei paesi Bric sono cresciute addirittura fra il 20 e il 40% nella stagione invernale.
I due workshop della Bit, vale a dire Bit Buyitaly e Buyclub vedono un significativo aumento di nuove presenza: 43% di nuovi buyer in Buyitaly e ben il 70% a Buyclub. E questo lascia ben sperare sulla riuscita di una manifestazione che ha un compito non proprio facile:portare a visitare l'Italia, in tempi di crisi, milioni di cittadini del mondo.
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IL PROGRAMMA DI BIT BUYITALY

Le registrazioni dei buyer si sono chiuse con oltre mille richieste, sono stati selezionati più di 500 Top Buyer da 50 Paesi.
Particolare attenzione è stata riservata ai Paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina) e ampliato anche il contingente dei Paesi dell'Est (Repubblica Ceca e Polonia) segnalati dagli stessi operatori come mercati interessanti. Molto forti anche le delegazioni di Usa e Germania, che rimangono mercati di riferimento per l'Italia.
L'elevato livello di dettaglio del motore di ricerca, l'Expo matching program consente a Bit BuyItaly di ottimizzare i tempi degli incontri e l'effettiva corrispondenza tra richieste e offerte, ricercando fra gli oltre 2mila seller gli operatori d'interesse e fissando direttamente online gli incontri, della durata di 15 minuti ciascuno.
Bit BuyItaly interesserà trasversalmente settori che vanno dai trasporti al real estate, dalla ricettività al tour operating e vedrà alternarsi venerdì 17 febbraio consorzi e associazioni di commercializzazione Ricettività, tour operator e agenzie di viaggi; sabato 18: operatori della ricettività, catene alberghiere e agenzie immobiliari
Un'intera giornata, il 16 febbraio, per gli operatori dell'associazionismo europeo: oltre 200 seller nazionali ed internazionali, incontreranno oltre 100 buy da 19 Paesi
Per informazioni aggiornate www.bit.fieramilano.it

Vincenzo Del Giudice

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